Numerose sono
le specie di piante di caffè ma solo 25 le più commerciali
e di queste solo 4 hanno un posto di rilievo nel commercio dei chicchi di
caffè:
la
Coffea Arabica di questa la più rinomata è
la varietà Moka, coltivata soprattutto in Arabia, i cui grani
piuttosto piccoli, hanno un intenso profumo aromatico. Il colore caratteristico
dei loro chicchi è il verde rame, mentre la forma è
appiattita ed allungata. |
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Le
piante di Arabica prosperano in terreni |
dotati
di minerali, specie quelli |
di origine vulcanica, situati oltre i 600
metri di altezza. Il clima ideale deve aggirarsi intorno alla temperatura
di 20°C.
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la
Coffea Robusta affine alla coffea Arabica, i suoi rami
si incurvano a forma di ombrello, verso terra. Durante l'anno la fioritura
è continua. I suoi grani tondeggianti sono più piccoli,
ma più ricchi di caffeina rispetto alla specie precedente e
una volta torrefatti risultano molto profumati.Questa varietà,
che vegeta anche in pianura, |
ha avuto molta fortuna in commercio. Scoperta
nel Congo è ora molto coltivata, perché, oltre all'abbondanza
di produzione ed al minor costo di impianto, mostra alte caratteristiche
di resistenza alle malattie, vegetando anche in condizioni disagiate.
la Coffea Liberica proveniente
dalle foreste della Liberia e della Costa d'Avorio, è una bella pianta
longeva, robusta, rigogliosa nella vegetazione con frutti e semi grandi
quasi il doppio di quelli dell'Arabica, ed inoltre più resistenti
all'assalto dei parassiti. E' una pianta che richiede temperatura elevata
ed abbondante acqua. Per queste sue caratteristiche la Coffea Liberica è
scelta come porta-innesto e per ottenere, tramite incrocio, nuove varietà,
presenti soprattutto in Costa d'Avorio e nel Madacascar. I suoi chicchi,
sebbene di qualità inferiore, danno un caffè profumato e gradevole.
Con un gusto che, fino a qualche decennio addietro, piaceva maggiormente
nei paesi scandinavi.
la Coffea Execelsa scoperta nel
1904, questa specie resiste bene all'attacco delle malattie ed alla siccità.
Dà una resa molto elevata ed i grani, lasciati invecchiare, danno
un caffè dal gusto profumato e gradevole, simile a quello della coffea
Arabica.
Tra
le miscele più usate, l'Arabica ha un tenore di caffeina che
va dall'1,1 all'1,7%, mentre la Robusta ne contiene dal 2% al 4% il
caffè meno pregiato, quindi, è quello con più
alta percentuale di caffeina. Dal punto di vista nutritivo il caffè
non è un alimento indispensabile per il nostro organismo. |
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Tuttavia, alcune sostanze in esso contenute
provocano effetti benefici negli organismi. Naturalmente, come ogni alimento,
è necessario non farne abuso e non consumarne una quantità
smoderata, se non si vogliono ottenere inconvenienti dovuti all'abuso. Il
caffè è una sostanza considerata nervina, che agisce, in generale,
sui centri nervosi , provocando un senso di benessere generale, spronando
ad essere maggiormente vigili ed attivi sul lavoro non solo fisico, ma anche
e soprattutto in quello che richiede maggiore prontezza di riflessi. Tale
stimolazione proviene dalla "caffeina", in combinazione con l'acido
caffettaninnico. Una tazzina di caffè contiene
circa 5cg. di caffeina e la sua azione eccitante, che si protrae
da una a due ore dopo averla bevuta, agendo sul sistema centrale nervoso
cerebro-spinale, provoca un risveglio delle facoltà mentali, allontana
la sonnolenza, la noia, la stanchezza, anche quella psichica, gli stati
depressivi, potenzia le capacità della memoria, dell'apprendimento,
dell'intuizione e della concentrazione, facilita la percezione degli stimoli
sensoriali, attenua le cefalee e le emicranie in genere. La
sua azione benefica arriva anche al cuore,
perciò nella farmacoterapia essa è usata come
cardiotonico. Inoltre la caffeina potenzia il tono arterioso, senza
alterare la pressione, migliorando anche la circolazione delle coronarie.
Anche i polmoni beneficiano dell'azione stimolante della tazzina di
caffè. In essi si determina un potenziamento della dilatazione
dei bronchi, |
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della ventilazione polmonare, che facilitano
una migliore respirazione. A livello della muscolatura dello scheletro il
caffè potenzia la capacità di contrazione muscolare, riduce
la stanchezza, migliora il coordinamento dei movimenti e il rendimento sportivo.
Per
questa sua azione tonica sulla muscolatura il caffè è
indicato per gli sportivi, perché allevia la stanchezza, specialmente
negli sport di lunga durata, quando maggiormente la fatica si impadronisce
del fisico ed i movimenti tendono a farsi pesanti. Sul "gran
simpatico" stimola i nervi vasomotori e dunque facilita la digestione. |
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Nel fegato attiva la produzione della bile
e la concentrazione della cistifellea.
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Altri
effetti positivi della buona tazza di caffè si riflettono sui
reni, dove si ottiene la dilatazione delle arterie renali ed il conseguente
potenziamento della diuresi. Non è da sottovalutare lo scarso
valore calorico del caffè, che, quindi, può essere liberamente
consumato senza nuocere nelle diete ipocaloriche.
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